Con il passare del tempo gli agenti atmosferici (soprattutto in una città come Milano, fredda d’inverno e molto calda d’estate) possono danneggiare le superfici esterne degli edifici. Purtroppo il problema non è solo estetico, perché alcune parti deteriorate della facciata rischiano di precipitare in strada. In tutti questi casi è necessario “mettere in sicurezza l’edificio”. Scopriamo insieme cosa si intende con questo termine.
Perché si rende necessaria la messa in sicurezza?
Pioggia, vento, sole e gelo possono causare danni significativi agli edifici nel tempo.
- La pioggia può provocare infiltrazioni d’acqua, compromettendo l’integrità strutturale.
- Il vento può danneggiare tetti e facciate, soprattutto se sono in cattivo stato di manutenzione.
- L’esposizione prolungata al sole può sbiadire i colori e deteriorare i materiali come la vernice o il rivestimento esterno.
- Il freddo, in particolare, può causare il fenomeno del gelo-disgelo, che può portare alla formazione di crepe nelle strutture murarie: l’acqua piovana penetrata nelle superfici, ghiacciando aumenta di volume, causando danni a materiali.
La combinazione di questi fattori può accelerare il degrado degli edifici, facilitando la precipitazione di materiali in strada con possibili danni a persone o cose.
Come avviene la messa in sicurezza?
La messa in sicurezza di un edificio consiste nello spicconamento delle parti pericolanti per evitare che arrechino danni a terzi. Una volta eliminato il pericolo, si procederà al ripristino delle superfici lesionate.
È bene ricordare che il condominio è responsabile per i danni derivanti dalla cattiva manutenzione delle parti comuni (facciate, terrazze condominiali e parti di balcone visibili dalla strada); questo vuol dire che, se intonaci e calcinacci dovessero colpire qualcosa o qualcuno, tutto il condominio (compreso l’amministratore, che ha il compito di vigilare sulle parti comuni) sarà chiamato a risponderne, rischiando di incorrere in severe sanzioni (anche penali).
In caso di pericolo imminente, l’amministratore ha infatti il dovere di procedere immediatamente alla messa in sicurezza dell’edificio, anche senza l’autorizzazione dei condòmini, per riferire in un secondo tempo sul suo operato. Le spese spetteranno a tutti i condòmini, secondo i millesimi di proprietà
La messa in sicurezza è un intervento da non rimandare perché si rischiano sanzioni molto severe.
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